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La crescente diffusione di dispositivi alimentati a energia elettrica e, più in generale, l'espansione del vettore elettrico negli usi finali (heating, cooking nonché mobilità elettrica) a seguito della transizione energetica in atto hanno comportato un incremento delle richieste di aumento di potenza da parte degli utenti finali. Tali richieste non sono sempre esaudibili. In alcuni casi, ci sono dei vincoli elettrici legati al carico della rete. L’unico modo per superarli è l’esecuzione di opere da parte dei distributori elettrici, spesso all’interno di edifici privati e di condomìni.
L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), con la delibera 467/2019/R/eel, alla fine di una ricognizione sullo stato delle reti elettriche condotta a partire dal 2016, ha istituito una regolazione sperimentale finalizzata a disciplinare e favorire l’ammodernamento delle colonne montanti vetuste dei condomìni. La regolazione mira ad assicurare agli utenti la possibilità di richiedere aumenti di potenza sulle forniture esistenti fino a una potenza pari a 6,6 kW. Una colonna montante, così come definita dalla delibera, è "la linea in sviluppo prevalentemente verticale facente parte di una rete di distribuzione di energia elettrica che attraversa parti condominiali al fine di raggiungere i punti di connessione, in stabili con misuratori di energia elettrica non collocati in vani centralizzati". Una colonna montante è definita vetusta se realizzata prima del 1970 oppure realizzata prima del 1985 (??????). e, sulla base di riscontri tecnici oggettivi da parte del Distributore elettrico, presenta potenziali criticità in relazione alla contemporaneità dei prelievi.
L'ammodernamento della colonna montante si rende necessario per permettere usi più moderni e intelligenti dell’energia elettrica, tra cui, ad esempio, l’utilizzo di pompe di calore, piastre a induzione o la ricarica privata dei veicoli elettrici, consentendo al cliente finale di avere vantaggi e opportunità, anche economiche, offerte dalla rivoluzione energetica e tecnologica in atto.
Entro il 31 marzo 2023, V-Reti (Ex Megareti) effettuerà un censimento delle colonne montanti vetuste nei comuni di Verona e Grezzana con ispezioni in loco per individuare gli stabili in cui sono presenti colonne montanti vetuste che potrebbero entrare a far parte della sperimentazione.
Una volta verificata la necessità di intervento, V-Reti (Ex Megareti) contatterà i singoli condomìni per la pianificazione delle attività di ammodernamento delle colonne montanti.
Nel corso del 2021 verrà predisposto e pubblicato materiale informativo ad hoc e apposite FAQ a beneficio di tutti gli stakeholder che fossero interessati a partecipare alla sperimentazione.
Sarà in ogni caso possibile per gli amministratori degli stabili (con particolare riferimento a quelli che hanno già in programma opere di manutenzione straordinaria) contattare V-Reti (Ex Megareti) per verificare la possibilità che l’immobile venga ricompreso nella sperimentazione, previo sopralluogo.
Gli interventi, e la conseguente liquidazione dei contributi (maggiorati in caso di centralizzazione dei contatori in un unico vano accessibile) a copertura delle opere necessarie e realizzate dal condominio, saranno realizzati solo previa autorizzazione del condominio e stipula di apposito contratto con V-Reti (Ex Megareti). Si precisa che il condominio ha l'obbligo di produrre e conservare la documentazione relativa ai costi sostenuti ai fini dell'erogazione del contributo da parte di V-Reti (Ex Megareti).
In assenza di consenso da parte del condominio, V-Reti (Ex Megareti) potrebbe non dare seguito a future richieste di aumento di potenza e potrebbe prevedere l’installazione di dispositivi di protezione, alla base della colonna montante, in modo da limitare i prelievi contemporanei per garantire il corretto funzionamento degli impianti dello stabile.